L’ospite della Festa del Tartufo 2013

Ecco l’ospite della prossima edizione della Festa del Tartufo e dei Prodotti del Bosco, Edizione 2013.
Bobby Solo, com’era e come è oggi dopo tanti anni di onorata carriera.

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67 thoughts on “L’ospite della Festa del Tartufo 2013

  1. io propongo di allargare il museo dei fossili con una bella sala dedicata al museo dell cere, co’ sti ospiti i soggetti non mancano !!!!

  2. tullio de piscopo 67 anni, bobby solo 68. concordo con zio di allargare il museo dei fossili, magari ci va pure qualcun’altro vista l’età

  3. l’età non conta, è vero. Resta il fatto che gli ospiti, dopo il mito Dalla, ultimo Big presente alla festa, sono stati di volta in volta sempre più “scarsi”, nel senso di sempre meno attrattivi.

  4. altro che due ore, dal primo pomeriggio, proprio quando la gente incomincia a riempire le vie del paese, la festa viene spostata e si rinchiude nel pianello fino ai saluti dell’ospitone e con la gente che poi abbandona il paese ancora prima che iniziano i fuochi d’artificio che rimangono visti da uno sparuto gruppetto di irriducibili.

  5. Anonimo, potevi almeno cambiare nome….
    Magari ci fossero i Depeche Mode…… Personalmente non mi piace neppure Leali. L’unico che ricordo con piacere è Dalla. Ci sono artisti italiani che sono meglio di Bobby Solo.
    Dici che la domenica è per i più vecchiarelli, ti dirò di più, i miei sono anni che non vanno a vedere l’ospite. Indovina perché?
    Non c’è bisogno di spendere 40mila euro, ma semplicemente fare le cose al verso. Hanno sperperato soldi per anni per “la cena”. Quanti ospiti migliori si poteva chiamare con quei soldi? Non prendevi dei premi Oscar ma sicuramente si aveva qualche risorsa in più.
    Per il resto buone cantine a tutti.

  6. Porca vacca! Non ho capito come sia successo, di solito il mio nick va in automatico. Comunque l’anonimo del 12/09/2013 alle 20:31 sono io. Scusate.

  7. è stata detta e ridetta sta cosa, però ci riproviamo: la festa del tartufo ha bisogno di una direzione “artistica” che la curi dall’inizio (ideazione, programmazione…) alla fine (realizzazione). e magari questa gente potrebbe anche ricavarne un guadagno e non farlo solo come volontariato (amministratori a parte). in tutte le manifestazioni diverse dalla sagra del glande funziona così. ci si candida a questo ruolo, si viene presi in esame e se si risulta adatti si entra a far parte di questo consiglio e per i seguenti 2 anni si decide come fare la festa. basta tendoni, basta relitti, basta ombreggiante e cannette nelle cantine.

  8. Sono a grandi linee d’accordo con Alvin, e poi dai, Bobby Solo non sarà sulla cresta dell’onda, ma non fa neanche così schifo, ovviamente per un certo target d’età.
    Rispetto a Tullio De Piscopo, secondo me è un grandissimo passo in avanti.

  9. Con i tempi che corrono solo uno stupido spenderebbe 10 15 mila euro per un ospite, soldi che logicamente senza uno sponsor sarebbero completamente a carico dei contribuenti, quindi se costa poco ben venga Bobby Solo.É inutile fare demagogia la cena con le cosidette personalità và fatta per mille motivi che non stó qui ad elencare, quindi se qualcuno di voi vuol fare una cospicua donazione per la festa avremo cosí modo di avere un ospite che vi soddisfi pienamente.

  10. Certamente nessuno è così sprovveduto da desiderare sul palco del Pianello i Depeche Mode (da sempre nell’olimpo delle band) o Bruno Mars (per dirne uno a caso attualmente sulla cresta dell’onda), ma Bobby Solo… Va bene, facciamone giustamente una questione di costi, ma non si poteva fare qualcosa di meglio? L’ospite in arrivo comuque è sicuramente bravo , e certamente non si risparmierà per fare divertire il pubblico, dopotutto, come correttamente da altri evidenziato, non pagante. Una domanda: quali sono i canali attraverso i quali gli ospiti arrivano alla festa del tartufo? Ci sono agenzie, privati, o altro? Forse un tempo questi canali, indipendentemente dai costi degli ospiti, erano un tantino più efficaci? C’è cortesemente qualcuno che può fornire una risposta? Grazie e saluti a tutti.

  11. Il bello che costa intorno a 5000 euro !!!!!!!!!! Ma lasciate stare, speriamo che fosse la sua ultima festa del tartufo da sindaco, facciamo divertire anche lui. Il prossimo anno sarà meglio. Vorrei sapere da Cimo perchè l’assessore ha fatto scrivere 5^ degustazione della birra……………… ne sono state fatte 5? dove si fa? Cimo fatti sentire!!!!!!!!!!

  12. Alla fine meglio 5000 € spesi per l’ospite che i soldacci che spendono per quei 4 politicanti che vengono a mangiare a scrocco il sabato!!! Cosa portano di buono loro? Almeno Bobby Solo un po’ di notorietà e di seguito di gente ce l’ha!!! Ma è vero poi che il servizio mensa alla scuola è bloccato fino dopo la festa del tartufo proprio per far da mangiare ai 4 politicanti di cui sopra???

  13. Mmmm! Il messaggio di Alto (del 14/09/2013) puzza di… pesce (sta attento che ti lascio a piedi!).
    Quel post l’avevo inviato dal Notebook. L’ho usato per l’accesso ad apecchio.net per la prima volta e il nick non è andato in automatico. Non accadrà più poichè credo che il pensiero di un anonimo sia come una scoreggia dispersa dal vento. Non fa effetto!

  14. Mah! per il servizio mensa interroga l’amministrazione sugli incarichi che deve dare, forse non sono stati ancora dati. Questo è il bello di avere il comune dov’è adesso, si sente anche quando respirano le persone. Negli uffici niente rimane segreto e anche gli assessori parlano.

  15. Ma più che l’ospite (stendo un velo pietoso per la scelta), non si è accorto nessuno che la festa della birra è slittata dal 1 settembre al 28 settembre? Sui volantini c’è scritto aspettando il festival…. E quando è il festival? Alle cantine? Altro che tartufo, qui è festa della birra. Non sarebbe meglio trovare i propri spazi e migliorare le manifestazioni che esistono da 30 anni? C’è sempre qualcuno che rompe le scatole con le tradizioni, come mai qui non dice niente? Non è una tradizione pure la festa del tartufo? Poi una cosa, ma la famosa “Cena” dell’amministrazione, chi la paga quest’anno? E gli anni passati chi ha pagato?

  16. “C’è sempre qualcuno che rompe le scatole con le tradizioni”, scrive Tubero. Eccomi!
    Credo che nel volantino via sia una presenza eccessiva di “birra”, direi quasi “ingombrante”. Viceversa l'”ANDAR PER OSTERIE” che campeggiava al centro del volantino e dava il nome all’evento, è stato confinato in basso e scritto con ridotta evidenza. Tuttavia non è stato tolto alcunchè di quanto attiene alle “osterie”, ai “ristoranti”, agli “eventi”, ecc. Dunque non si può parlare di attentati alla tradizione e il vino (spero di qualità) farà la parte del leone, statene certi.
    La Festa del tartufo è un treno partito trent’anni fa e i “birraioli” ci sono saltati su anche loro. Hanno un progetto ed è comprensibile che sfruttino ogni opportunità per portarlo avanti. Però alla prossima, se fossi uno standista, chiederei la bozza del depliant prima di andare in stampa. Tutto qui.

  17. La cena dell’amministrazione la pagano quei pochi che ancora hanno la voglia di fare la cantina! Con quello che pagano ci scappa una buona cena a quei 4 politicanti che vengono solo per mangiare senza portare nulla alla manifestazione o al paese!

  18. Ciao Tubero e Alvin,
    quanto tu (Tubero) sostieni sua spettando il festival è riferito al 2014. Noi abbiamo un progetto biennale e sarà separato dalla festa del Tartufo. Negli anni che il festival non c’è noi facciamo PILLOLE ovevro semplici richiami che ci faranno crescere. Non intendiamo intralciare a nessuno il traffico anzi è giusto collaborare.
    All’amico Alvano invece dico che non primeggia la birra… il fatto è che quando si progetta se si vuol ottenere dei soldi è necessario seguire dei piani strategici Regionale. Vuoi o non vuoi Apecchio è riconosciuto a livello di marketing per la birra per cui credo sia opportuno sfruttarlo. Quando dici ” ci sono saltati su anche loro sul treno” ti ricordo che Apecchio Città della Birra non è solo un’Associazione ma un’identità turistica da sfruttare. L’Associazione rappresenta il progetto all’esterno.
    Proprio ieri sono stato ad un incontro per un bando vinto sull’accoglienza e questo in parte anche grazie all’identità ben rappresentata. Il Bando permetterà ad Apecchio di essere capofila sulla birra, cosa non da poco.
    Credo che se ci fosse più collaborazione e meno critica forse ne beneficeremmo di più tutti.
    Per la bozza del depliant credo che ci dobbiamo attingere alle regole dell’amministrazione che organizza.
    Alocimo

  19. Dimenticavo per Tubero:
    abbiamo deciso di farla il 28 per motivi logistici.
    Vieni in piazza che offriamo un aperitivo e ci sarà un concerto.
    Inoltre ci saranno diversi food blogger italiani che racconteranno di Apecchio sui loro blog e sarà interessante parlarci.
    Questo è quanto noi facciamo… promozione per il nostro territorio!
    ALOCimo

  20. Per chi non lo sapesse Franchino dell’albergo non farà il pranzo “d’ cidiron'” in quanto c’è la manifestazione della birra.
    Cosa ne pensate?
    A)Ha sbagliato, doveva farlo.
    B)Ha fatto bene a rinviarlo (sembra il 3 novembre)
    Considerazione personale:
    “Apecchio città della birra” anche se rappresenta una bella novità, non può non considerare le tradizioni più antiche.

  21. Per chi non lo sapesse Franchino dell’albergo non farà l’antichissimo pranzo d’ cidiron’ in quanto gli hanno “arsoprét” la manifestazione della birra (sembra che sia stato posticipato al 3 di Novembre).
    Cosa ne pensate?
    A)Ha sbagliato, doveva farlo ugualmente.
    B)Ha fatto bene a rinviarlo.

  22. Ma lasciate perdere, non attaccate sempre, sono gli unici che fanno parlare di Apecchio all’esterno e che sono stati in grado di far riprendere vitalità ad Apecchio!!!!!!!!!!
    Invece di criticare partecipiamo!!!!!!!!

  23. vino, birra, politicanti in trasferta scrocchereccia al paesello di turno, ecc. ; in effetti, come evidenzia tubero, dov’è finito il TUBER MAGNATUM PICO? Eppure si chiama da 31 edizioni festa del tartufo…e dei prodotti del bosco.

  24. Sto conducendo una ricerca sui termini dialettali e ringrazio la “Bocca della verità” per quell'”arsopret” che mi mancava.
    Il 28/09 c’e’ la Festa della Madonna, la Festa di Cidirone, la Festa d’addio di Don Giacomo, la festa della Birra e, volendo, l’anniversario del mio matrimonio. Effettivamente è tanta carne al fuoco, Ma dato che tutti, (noi, preti, bandisti, autorità, alogastronomici, ecc), tra le 13 e le 16, vanno ad ingollarsi qualcosa, mi riesce difficile pensare che l’out-out di Franchino sia imputabile alla Festa della birra “rinsopreta”.
    Anzi la ritengo una bufala!
    Credo ci siano altre ragioni, assolutamente legittime (dato che niente lo obbliga ad omaggiare pranzi) per le quali non si avrà il tradizionale appuntamento.

  25. Cimo…, ho fatto delle constatazioni, non critiche avverse.
    Il vostro “saltare sul treno” ovvero l’uso di un evento già rodato per ottenere maggior visibilità, è un dato di fatto incontestabile quanto legittimo. Ma non è una critica! Tutti i protagonisti di questo evento: stands, bancarelle, giostrai, fanno del loro meglio per “sfruttare” questo treno e non si vede perché l’Associazione Città della Birra non dovrebbe farlo.
    Sai bene che apprezzo tutto ciò che può portare benefici al paese e l’impegno profuso in tal senso dalla vs.associazione è ammirevole.
    Quanto al volantino non puoi negare che in esso l’evidenza data agli eventi legati alla Birra sia predominante. Non ho detto che è sbagliato, ma solo che se avessi fatto parte dell'”entourage” avrei preteso più equità nell’uso degli spazi.

  26. Ho parlato personalmente con Franchino.
    Non fa il pranzo a causa dell’ evento della birra.
    Puoi tranquillamente parlarci anche tu…è lì.
    Non mi chiamerei così altrimenti.

  27. Mai messo in dubbio la tua buona fede!
    Quello dell’ultima domenica di settembre è un pranzo che l’Albergo Appennino offre alla banda (con il contorno delle autorità di rito) quindi l'”evento birra” non inficia negativamente la riuscita del pranzo.
    Piuttosto poichè l'”evento birra” può potenzialmente portare clientela al ristorante è ragionevole che il gestore approfitti del flusso turistico rinviando il pranzo/banda a data successiva.
    Ma non si tratta di “ritorsione” ossia: “Non faccio il pranzo perché la “birra ha rinsopret el Cidiron'”.
    Si tratta di condivisibile e legittimo tornaconto. Quindi (x il sondaggio): B)Ha fatto bene a rinviarlo.

  28. ho letto le critiche sull artista invitato Bobby Solo…a questi ragazzi vorrei dire che qualunque artista non si valuta per l età ma per ciò che ha fatto e per ciò che fa e Bobby Solo ha le carte in regola per rappresentare la canzone italiana nel mondo. Sapete …bischeri si può essere anche a venti anni….averlo a Apecchio è un grande onore…

  29. inoltre a chi critica a prescindere, magari senza nemmeno avere visto un suo spettacolo, rivolgo un invito…venite e poi eventualmente giudicate….diversamente le vostre sono e rimangono chiacchiere prive di significato…

  30. decisamente….alla fiera del tartufo sempre ospiti grandiosi !! DALLA, LEALI, DE PISCOPO, ORA BOBBY SOLO…GRAZIE A TUTTI GLI ORGANIZZATORI !

  31. Mettendo da parte per il momento il buon Bobby, vorrei affrontare un’altro aspetto della kermesse.
    Di tartufo, in 3 giorni di festa, si parla una sola volta, giorno 5/10, “passeggiata sulle orme del tartufo”. Un po di vino, ovviamente le tradizionali cantine del 4/10 e la premiazione del 6/10. Poi, un’orgia di birra, 4/10 – 5/10 – 6/10 con addirittura tre appuntamenti.
    Siamo in pratica di fronte ad una festa della birra (in posizione dominante), del tartufo (in tono minore e solo per la presenza degli stands) e dei prodotti del bosco. Niente di male, per carità, ma allora per quale motivo tutta questa “invadenza” birraiola e alogastronomica? Semplice, la birra “tira”, soprattutto se di qualità e se presentata in un certo contesto, un po patinato e un po glamour, con accostamenti gastronomici, storici, culurali. La birra, nel nostro Paese vinicolo, acquista sempre più spazio a livello di consumo, sia delle birre industriali, ma anche e soprattutto di quelle artigianali e c’è di conseguenza un sempre maggiore interesse del pubblico, soprattutto nel segmento delle artigianali e delle birre di qualità superiore. Si sta lentamente, ma inesorabilmente, formando una cultura della birra, cultura al pari di quella vinicola, anche se non ancora cosi diffusa. La nostra festa del tartufo appare un po logora (nel senso di ormai usurata, che ha più poco da dire di nuovo e interessante) anche se comunque continua fortunatamente ad attrarre ancora molta gente ( probabilmente in quanto è la prima manifestazione del genere della stagione). E’ una tipoligia di festa ormai abusata ( S.Angelo in Vado, Acqualagna, Pergola, ecc. ecc., con tutte le altre in tema di funghi, prodotti del bosco, ecc.ecc.). A lungo andare anche i grandissimi e generosissimi sforzi degli organizzatori, di tutte le associazioni e di tutte le persone che partecipano e lavorano senza risparmio affinchè la festa riesca in ogni suo apetto, anche economico, rischiano di risultare vani, e di non riuscire più a centrare gli obbiettivi. Sarebbe ora di rivedere la formula della festa, di mettere in atto qualche cosa di diverso; una festa più fresca, innovativa, interessante e soprattutto unica nella zona. Una manifestazione , ripeto, nuova e unica, che dovrebbe coinvolgere tutte le forze in campo che contribuiscono all’organizzazione e alla riuscita dell’attuale festa del tartufo. Non una classica festa della birra come se ne vedono tante in giro per l’italia, non una classica festa del tartufo, trita e ritrita, ma una festa inedita. Unendo le forze si può fare, ci sono tutte le potenzialità per farlo!

  32. Parlo a nome dell’ Anna Ianni per quanto riguarda la festa d’ Cidiron:
    Visto il pienone dell’anno scorso grazie alla festa della birra,visti i vari furti e “rapimenti” degli ultimi tempi, l’idea era di guadagnare qualcosa in più in occasione della tale. Il pranzo offerto alla banda e alle autorità sarebbe stato spostato al 3 novembre,giorno di apertura e rinfresco per la nuova gestione e pensionamento di Franchino. Dopo un paio di chiarimenti tutto è tornato normale. Il Cidirone sarà il 29 settembre. Al di fuori di tutto ciò l’Anna ci tiene a far sapere che questa festa ci sarà OGNI anno,ultima domenica di settembre,anche con la nuova gestione.
    CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO. Marcella.

  33. E’ sempre venuta tanta gente, questo è vero. Ma, rivedendo la formula della festa, potrebbe venirne anche di più, generando così maggiori introiti e soddisfazioni. La nuova formula, con un’innovativa e fattiva sinergia tra (semplificato) TARTUFO e BIRRA, si può creare. Studiando e pianificando, con la collaborazione di tutte le forze in campo e mettendo da parte divergenze e disaccordi, si può arrivare a proporre un prodotto che pottrebbe essere preso in futuro come punto di riferimento. Ne sono convinto, e penso tanti altri come me. TARTUFO e BIRRA sono entrambi delle risorse, e come tali vanno trattate e sfruttate, con un unico obbiettivo : la riuscita della festa, e in prospettiva quindi il benessere del Paese. Le energie possono essere utilizzare separatamente, ma, se si fondessero con l’obiettivo di creare e attuare una manifestazione che utilizzi tutta la tradizione ed esperienza accumulata in anni e anni di festa del tartufo, con l’innovazione e l’attrattiva che può generare tutto ciò che ruota intorno al mondo della birra, i risultati sarebbero ben altri. Probabilmente migliori.

  34. Ineceppibili, per non dire ovvii, i concetti di Farneticante, Il punto però è sempre quello: tradurre belle parole in fatti concreti. Per questo ripeto:
    AD ESEMPIO?
    Ad esempio cosa cominceresti a cambiare? La location? La pubblicità? I tendoni? I menu?, l’ospite? Il periodo? E cosa proporresti come alternativa? Qualè la “FORMULA” (non utopistica)che vedresti applicabile?
    Non te lo chiedo provocatoriamente. Però capisci che i buoni propositi non bastano, servono PROPOSTE PRATICHE e soprattutto REALIZZABILI. Altrimenti è aria fritta.

  35. M ala festa del Tartufo è comunale, è lìAmministrazione che deve decidere come farla, non è mai accaduto che deve decidere un direttivo esterno. Un direttivo esterno si inventa altro!?!?!
    Knau!

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