FINALITA’ |
La Regione Marche con questo bando intende da un lato promuovere il miglioramento ambientale con la riduzione di emissioni che incidano negativamente sul clima e dall’altro intende favorire la competitività delle proprie imprese con la riduzione dei consumi energetici. |
BENEFICIARI |
Tra i beneficiari rientrano le micro, picco, medie e grandi imprese, ubicate nella Regione Marche e appartenenti ad uno dei seguente settore di attività: – Estrazione di minerali da cave e miniere C – Attività manifatturiere D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F – costruzioni G – commercio all’ingrosso e al dettaglio H – Trasporto e magazzinaggio I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione P– Istruzione Ogni impresa potrà fare una sola domanda e ciascuna domanda potrà riguardare solo una sede operativa1/unità locale esistente destinataria dell’intervento avente sede nel territorio regionale ed essere iscritta da almeno due anni al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente ed essere attiva da due anni dal momento della presentazione della domanda. Le imprese per partecipare alla domanda devono già possedere la diagnosi energetica o il sistema di gestione ISO 50001 – L’intervento, tra quelli elencati dalla diagnosi energetica, deve essere il progetto che consente all’impresa di perseguire i migliori risultati. |
INTERVENTI FINANZIABILI |
Saranno finanziabili: 1.interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale (es: rivestimenti; infissi, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni) che migliorino di almeno due classi la prestazione energetica di ogni singola unità immobiliare; 2.Installazione/modifiche di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici, oppure mediante sostituzione di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza o ancora mediante sostituzione di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza. Inoltre mediante razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione anche impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. motori a basso consumo, sistemi per il monitoraggio/gestione dei consumi energetici, building automation, recupero di calore da processi da forno, rifasamento elettrico, ecc..). Infine mediante installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento la cui energia prodotta deve essere finalizzata solo per autoconsumo; 3.interventi di installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva, in abbinamento a un intervento efficientamento energetico. Per gli impianti fotovoltaici, il dimensionamento dovrà essere effettuato con riferimento a documentati fabbisogni annuali della sede oggetto di intervento. Tutti gli interventi devono comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile, in termini di risparmio annuo di energia primaria, in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito (per i consumi elettrici) a 2.5 kWh per euro investito (per quanto riguarda i combustibili), rispetto alla capacità produttiva preesistente. |
SPESE AMMISSIBILI |
Premesso che l’importo minimo di spesa non potrà essere inferiore a 20.000 euro e quello massimo a 250.000 euro, saranno ammesse a contributo spese per: -investimenti materiali, quali fornitura, installazione, modifica e posa in opera di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti e strumenti necessari alla realizzazione del programma (compresi sistemi di telecontrollo, misura e monitoraggio energetico), lavori edilizi ed impiantistici anche da fonte rinnovabile -spese accessorie, nel limite del 10% delle spesa ammissibile, per servizi di consulenza, studi e progetti, audit energetici, adozione del sistema di gestione ISO 50001,servizi di certificazione energetica o di redazione dell’attestato energetico, spese di progettazione tecnica ed economico-finanziaria. Per i soli audit energetici o sistemi di gestione ISO 50001, il contributo verrà erogato esclusivamente in conto capitale nella misura del 50% delle spese ammissibili. Le Grandi Imprese ed Energivore non possono beneficiare di questo specifico contributo, essendo già obbligate alla redazione delle diagnosi. Le spese ammissibili non saranno considerate oltre l’importo di: – € 10..000 al netto dell’iva per ciascuna diagnosi energetica; – € 20.000 al netto dell’iva per ciascuna adozione del sistema di gestione ISO 50001. Non sono ammissibili le spese fatte in leasing e quelle sostenute antecedentemente al 1° gennnaio 2017. |
NATURA ED AMMONTARE DELL’AGEVOLAZIONE |
Il contributo concesso nella forma mista di fondo perduto più prestito senza interessi, può arrivare all’80% per le micro e piccole imprese (40+40), 60% (30+30) per le medie imprese e 40% (20+20) per le grandi imprese. Per i solo audit energetici e il sistema di gestione ISO 50001 il contributo è tutto a fondo perduto nella misura del 50%. |
PRESENTAZIONE DOMANDA |
Le domande potranno essere presentate a partire dal 28 febbraio 2018 fino ad esaurimento fondi. |
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