Almanacco 30 Gennaio 2015

 

30 Gennaio 2015
Settimana n. 05
Giorni dall’inizio dell’anno: 30/347

Il SOLE – Sorge: 7:29, Tramonta: 17:18

La LUNA – Leva: 13:40, Cala: 3:43 – Gibbosa crescente
Dati meteo live:
TEmperatura 7.1 massima di ieri 5.8
minima registrata 3.9
UR 98%
Pressione atmosferica 980.9 hpa in ulteriore calo
Vento da WSW 49 Kmh
Cileo coperto pioggia quota neve 1500 m in rapida diminuzione sino a 550 m dal pomeriggio

Un piatto al giorno

GNOCCHI DI ZUCCA Dosi per 4: 600g di zucca,250g di farina, 80g di grana padano, 5-6 foglie di salvia, 50g di burro, sale, pepe. Mondare la zucca, lavarla, asciugarla e farla appassire in forno per 3/4 d’ora. Frullarla riducendola a purea e con una frusta impastarla con la farina ottenendo un composto cremoso e denso. Con l’aiuto di due cucchiai formare dall’ impasto gnocchi da far cadere in acqua bollente salata e togliere quando vengono a galla. Condire con burro fuso e salvia e spolverizzare di parmigiano e pepe.

S. GIACINTA MARESCOTTI
Vignanello (VT), 1585 – Viterbo, 30 gennaio 1640
Nasce nel 1585, nel castello di Vignanello (Viterbo), Clarice, la figlia del principe Marcantonio Marescotti. È nobile, bella, sogna un matrimonio degno del suo casato. Si presenta anche il partito giusto nella persona di un giovane marchese. I genitori, però, preferiscono sistemare per prima la sorella minore Ortensia. Grande è la delusione di Clarice che reagisce rendendo la vita impossibile a genitori e parenti. Da parte sua il principe Marcantonio costringe la figlia a entrare nel convento delle clarisse. Non si arrende facilmente la giovane. Si fa terziaria francescana di modo da non essere costretta alla clausura, vive a lungo in un appartamentino ben arredato, fa di tutto per distinguersi dalle altre religiose. Poi si ammala seriamente e il confessore la scuote. Giacinta, che ha ormai 30 anni, comprende che non conviene vivere di rancore e repentinamente decide di cambiare.
Chiede perdono alle consorelle, si priva del superfluo, si sottopone a severe penitenze. Nella sua stanza, ormai, l’unico ornamento è una grande croce che in continuazione le ricorda che «Gesù, il mio amore, è stato Crocefisso». Medita di continuo sui dolori della passione, è devota dello Spirito Santo, lo invoca di continuo perché accresca il suo amore. L’amore di Dio trascina con sé anche l’attenzione per il prossimo. Ai più poveri dona il suo cibo, le vesti, le coperte del letto. Poi inizia a chiedere aiuto agli amici di un tempo per sostenere due importanti opere di carità: I Sacconi, infermieri, per l’assistenza agli ammalati, gli Oblati di Maria per la cura delle persone anziane. Morì a Viterbo nel 1640, subito venerata come santa dalle consorelle e dai fedeli.

Etimologia: Giacinta = dal nome del fiore

Martirologio Romano: A Viterbo, santa Giacinta Marescotti, vergine del Terz’Ordine regolare di San Francesco, che, dopo quindici anni passati tra vani piaceri, abbracciò una vita durissima e istituì confraternite per l’assistenza degli anziani e per l’adorazione della santa Eucaristia.

S. Armentario di Pavia
S. Martina mart.
S. Savina

“Vento da levante, acqua diluviante”

Gianni
Etimologia: Diminutivo di Giovanni, deriva dall’ebraico Yohanan, latinizzato in “Johannis”, composto da “Yo”, “Yahvè”, unito a “hanan”, “ebbe misericordia”, nel significato di “Dio ha avuto misericordia”. Questo diminutivo maschile è attestato in tutta Italia, seppur in misura minore del personale dal quale deriva.
Carattere: Questo nome ha lo stesso significato di “Giovanni”: colui che lo porta è posato, ragionevole, responsabile. Ama scatenarsi con gli amici, ma prima di ogni cosa mette i doveri verso famiglia e lavoro. Orgoglioso e fiero della donna amata, la rende felice dimostrandosi un amante intrigante e le si dedica completamente. E’ umile e sminuisce i suoi meriti, a meno che non siano proprio evidenti.
Numero fortunato: 9
Sei molto riservato e difficilmente permetti agli altri di scoprire cosa davvero si cela nel tuo cuore. Nel lavoro hai obiettivi precisi e ti impegni con metodo finché non li raggiungi. Appena ti sarà possibile sceglierai un’attività indipendente e in cui i contatti, spesso forzati, con gli altri, che caratterizzano i rapporti di lavoro, siano ridotti al minimo indispensabile. Anche in amore sei un solitario e ti concederai solo a chi saprà davvero capirti e apprezzarti fino in fondo.
“Gli Stati Uniti mettono in orbita il primo satellite artificiale. E’ il 1958 e l’Explorer-1 rimarrà nello spazio per 12 anni, fino al marzo 1970, cosentendo, tra l’altro, la scoperta delle “fasce di Van Allen”.”
Franklin Roosvelt – 1882
Gene Hackman – 1930
Vanessa Redgrave – 1937
Susanna Messaggio – 1963
Medicina
é difficile da credersi, considerato l’argomento che tocca così da vicino la specie umana e non solo. Ma nonostante i lavori e gli esperimenti di Leeuwenhoek e di Spallanzani, soltanto nel 1875, poco più di un secolo fa, viene rivelato il meccanismo della fecondazione. Il merito della scoperta va al medico tedesco Oscar Hertwig, che riesce ad osservare direttamente al microscopio l’ingresso dello spermatozoo nell’ovulo, adducendo così la prova inconfutabile che entrambi sono cellule e che il nuovo essere nasce dalla loro unione. Toccherà, di lì a sette anni, all’anatomista tedesco Walther Flemming accorgersi di quanto succede dopo la fecondazione: la cellula si divide in due elementi, che a loro volta si sdoppiano e così via. Questo processo viene denominato mitosi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *