Fase climatica molto fredda in arrivo.

Mentre “sembra” affermarsi la linea prevista per la terza decade di gennaio di cui avevo parlato in “Conferme e ipotesi per la terza decade di Gennaio”, con la continuazione di una situazione depressa in Europa e il previsto rientro del getto nord-atlantico intorno al 24 gennaio in forma “strappata” e poco ampia e poi intorno al 27-28 in forma forte e con bassi geopotenziali, vediamo come potrebbe andare Febbraio sulla base del pregresso andamento invernale. Fin qui l’Inverno ha visto un VP molto forte in dicembre con AO positiva (+1,47), il vortice in gennaio ha cominciato a subire una serie di riscaldamenti stratosferici (e altri sono previsti) che hanno portato una AO (arctic oscillation) prevalentemente negativa fino ad oggi e i prossimi giorni con qualche chance di risalire solo a fine mese. Alla fine gennaio presenterà una AO neutro-negativa. Allora mi sono andato a vedere inverni simili che hanno avuto un VP forte in gennaio (AO > 1) e un gennaio con AO neutro-negativa (>-1, < +0,5) e sono usciti i seguenti anni di cui ho riportato il valore AO di febbraio e le indicazioni della condizione ENSO (Nino/a):

Nel grafico ho indicato i valori AO di febbraio di quegli anni e le condizioni in zona ENSO. Troviamo un febbraio che ebbe AO+ ma Nina forte, il 1976, ancora Nina fortina nel 1999 che ebbe AO neutro-positiva. Tutti gli altri anni una AO neutra o negativa e condizioni ENSO simili a quelle attuali (neutra – leggermente negativa), 1952, 2005 e 2012.

 

 

Possiamo allora vedere che tipo di febbraio si ebbe in quegli anni osservando le anomalie di geopotenziale a 500hpa:

 

 

 

Febbraio 1952:


Tutti e tre quei febbraio ebbero un quadro delle anomalie molto simile, anomalie negative anche forti nella zona europea compresa l’area mediterranea, anomalie positive in nord Atlantico e sul nord della Russia.

 

Quindi il quadro “storico” meteorologico di situazioni simili ci dice che è probabile che febbraio abbia AO neutro-negativa con riflessi negativi sulle nostre regioni e quindi prevalentemente perturbato e con tutta probabilità anche freddo.

 

Effettivamente è uno scenario del tutto probabile alla luce di quanto sta succedendo in questi giorni e di quanto previsto nei prossimi: forti inserimenti caldi verso le zone artiche, riscaldamenti stratosferici attuali e previsti, situazione che porta a pensare ad allentamento delle velocità zonali del VPS (Vortice Polare Stratosferico) e quindi maggiore allentamento delle linee del getto in troposfera. Staremo a vedere.

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