Giornata Mondiale per la Terra..Earht Day 2017

L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.

Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile.

Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

L’idea della creazione di una “Giornata per la Terra” fu discussa per la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed al senatore Nelson venne l’idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. Nelson riuscì a coinvolgere anche noti esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963 attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali.

L’Earth Day prese definitivamente forma nel 1969 a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara, in California, a seguito del quale il senatore Nelson decise fosse giunto il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico. “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.

Il 22 aprile 1970, ispirandosi a questo principio, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l’inquinamento da combustibili fossili, contro l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra.

La copertura mediatica della prima Giornata Mondiale della Terra venne realizzata da Walter Cronkite della CBS News con un servizio intitolato “Giornata della Terra: una questione di sopravvivenza”. Fra i protagonisti della manifestazione anche alcuni grandi nomi dello spettacolo statunitense tra cui Pete Seeger, Paul Newman e Ali McGraw.

La Giornata della Terra diede una spinta determinante alle iniziative ambientali in tutto il mondo e contribuì a spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de Janeiro.

Nel corso degli anni l’organizzazione dell’Earth Day si dota di strumenti di comunicazione più potenti arrivando a celebrare il proprio ventesimo anno di fondazione con una storica scalata sul monte Everest in cui un team formato da alpinisti statunitensi, sovietici e cinesi, realizzò un collegamento mondiale via satellite. Al termine della spedizione tutta la squadra trasportò a valle oltre 2 tonnellate di rifiuti lasciati sul monte Everest da precedenti missioni.

Nel 2000, grazie alla diffusione di internet, lo spirito fondante dell’Earth Day ed in generale la celebrazione dell’evento vennero promosse a livello globale. L’evento che ne conseguì riuscì a coinvolgere oltre 5.000 gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone, e molti noti personaggi dello spettacolo come l’attore Leonardo di Caprio.

Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.
Programmi tv inerenti alla giornata:

l’informazione regionale, sabato 22 le redazioni della Tgr seguiranno la Giornata con servizi e dirette, evidenziando gli eventi dedicati presenti sul territorio. In particolare, Tgr Sardegna seguirà la raccolta firme promossa da Legambiente per la petizione “Ferma il consumo di suolo”, promossa in tutta Europa e in collaborazione con altre associazioni ambientaliste.

Ampi spazi di approfondimento saranno dedicati da Rai Cultura ai temi della Giornata. Su Rai Storia sabato 22 aprile alle 17 andrà in onda il documentario “RES – Ultima chiamata” e alle 18 il docufilm “Green generation” dedicato ai cambiamenti climatici. Sempre sabato 22  Rai 5 trasmetterà,  dalle 23.20  senza soluzione di continuità,  i cinque episodi del lungo documentario “Human” firmato dal fotografo francese Yann Arthus-Bertrand,  il punto di vista originale sulla Terra di un poeta dell’immagine che, dopo averne fotografato per 40 anni le bellezze, volge ora lo sguardo verso l’uomo e il suo problematico rapporto con il nostro pianeta.

Sabato 22 aprile, in occasione dell’Earth Day 2017, Sky Cinema Family HD (canale 314 di Sky) celebra la 47° giornata mondiale della Terra con una programmazione speciale dedicata.

In prima serata alle 21.00 appuntamento con la prima tv di LA MARCIA DEI PINGUINI, IL RICHIAMO. Dieci anni dopo l’acclamato primo capitolo vincitore del premio Oscar come miglior documentario nel 2006, Luc Jacquet torna sui ghiacci dell’Antartide per raccontare il viaggio estremo del pinguino imperatore con la sua prole. Un percorso raccontato da camere subacquee, riprese in 4K e droni, impreziosito dalla voce narrante di Pif.

Segue in seconda serata ENCHANTED KINGDOM, un avventuroso viaggio attraverso le meraviglie del mondo naturale prodotto da BBC Earth, che nella sua versione originale vanta come voce narrante quella di Idris Elba (The Wire, American Gangstar, Golden Globe per l’interpretazione in Luther).

Su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky), appuntamento alle 21.15 con ARTE SELLA. LA CITTA’ DELLE IDEE, il documentario di Katia Bernardi e Luca Bergamaschi alla scoperta di un museo a cielo aperto dove l’arte incontra la natura. In un immenso bosco circondato dalle montagne del Trentino, Arte Sella accoglie annualmente artisti di fama internazionale chiamati a creare un’opera unicamente con elementi naturali.

Sempre il 22 aprile, National Geographic HD (canale 403), Nat Geo Wild (canale 409) e laEffe (canale 139) proporranno una programmazione speciale dedicata all’attenzione per l’ambiente e ai cinque elementi della Natura.

Dopo un intero mese dedicato alla tutela dell’ambiente e della biodiversità, National Geographic (canale 403) propone ORO BLU: IL POTERE DELL’ACQUA (ore 22.50); un documentario che riflette sulle difficoltà che riscontrano, ancora oggi, piùdi due miliardi di persone nell’accedere a fonti di acqua potabile.

Alle 21.00 l’appuntamento è invece su Nat Geo Wild (canale 409) con MISSIONE WILD: RISCHIO ESTINZIONE, un viaggio alla scoperta della famosa “Lista Rossa”, un sommario stilato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura in cui vengono evidenziati gli animali che rischiano maggiormente di scomparire per sempre dal globo. Se il panda gigante, simbolo internazionale della conservazione delle specie animali, da pochi mesi non è più considerato a rischio estinzione, al contrario, molti dei grandi primati del nostro pianeta stanno infatti rapidamente scomparendo.

laEffe (canale 139) celebra il giorno dedicato all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta con una maratona speciale di DIMMI DOVE VIVI (dalle 13.40): il giro del mondo del filosofo Philippe Simayallaalla scoperta di come l’uomo si sia adattato all’ambiente in cui ha deciso di vivere, nel rispetto della natura.  Sabato 22 aprile alle ore 21.10, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, laeffe (Sky canale 139) presenta in prima tv assoluta “Spira Mirabilis”, il documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, vincitore del Green Drop Award 2016 al Festival di Venezia. Acqua, fuoco, terra, aria, etere: cinque elementi, cinque storie sul rapporto tra uomo e natura, per esplorare il concetto di immortalità.

Un viaggio ermetico e contemplativo che si “avvolge” intorno a cinque realtà apparentemente lontane, riproducendo la “spirale meravigliosa” teorizzata dal matematico Jakob Bernoulli che dà il titolo al film e che ne svela il significato più profondo, come spiegato dai due autori: “Simbolo di perfezione e di infinito, ‘la spirale meravigliosa’, è una spirale logaritmica il cui raggio cresce ruotando e la cui curva si avvolge intorno al polo senza però raggiungerlo. Abbiamo preso a prestito questo simbolo per raccontare la sfida massima di ogni essere umano: vivere oltre la propria mortalità pur accentandola come dimensione ineluttabile”.

Un racconto che comincia dall’acqua e dal Giappone, dove lo scienziato e cantante giapponese Shin Kubota si occupa con estrema dedizione dello studio della Turritopsis, una piccola medusa immortale. A Milano, a rappresentare la terra, restauratori e tecnici sono costantemente impegnati nell’eterno processo di rigenerazione delle statue del Duomo. Il fuoco si intreccia alla storia di sopravvivenza di una comunità di nativi americani in South Dakota che lottano contro una società che vuole annientarli. L’aria è l’elemento di Felix Rohner e Sabina Schärer, una coppia di musicisti svizzeri inventori di strumenti-scultura in metallo dal suono vibrante. Il cerchio di chiude con l’etere, l’elemento sovrannaturale, rappresentato dall’attrice francese Marina Vlady che racconta “L’immortale” di Borges all’interno di un cinema vuoto.

 

Co-protagonista del documentario, accanto alle immagini, è il suono, curato dal musicista Massimo Mariani, che prende il posto del parlato in questo film che è stato definito una vera e propria “sinfonia visiva” e che a Venezia ha spiazzato e diviso la critica, ricevendo tuttavia oltre sei minuti di applausi e il prestigioso Green Drop Award.

 

Spira Mirabilis”, diretto da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti è in onda in prima tv assoluta sabato 22 aprile alle 21.10 su laeffe (SKY Canale 139).A seguire, infine, dalle 23.25 due puntate speciali di LETTORI – LIBRI DI UNA VITA dedicate alle storie di Micaela, la lettrice a km 0 e di Maria Teresa, la lettrice di campagna.

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