a warehouse coworking factory associazione dei freelance

barcamp picMarotta, a Warehouse Coworking Factory arriva il tour di ACTA, l’associazione dei freelance. La Rivoluzione del Lavoro: Welfare e Diritti dei Freelance

Warehouse Coworking Factory, lo spazio di lavoro condiviso di Marotta (fraz. San Costanzo ) ospiterà Sabato 18 Aprile, a partire dalle ore 14:30, una tappa del tour di ACTA, l’ Associazione Consulenti Terziario Avanzato, che sta portando nei principali coworking d’Italia un’importante attività di sensibilizzazione su questioni d’interesse per i liberi professionisti e i freelance: in particolare, tutela dei diritti, accesso al welfare e fiscalità.

I coworking, habitat naturale dei lavoratori indipendenti, si vanno affermando sempre più come luoghi rivelatori delle significative trasformazioni che riguardano il mondo del lavoro, nonché spazi che offrono grandi opportunità per molti freelance. Nei nuovi luoghi del lavoro i liberi professionisti – categoria di lavoratori che in alcuni Paesi Europei ha visto un aumento del 93% – possono trovare spazi di condivisione e cultura professionale, occasioni di confronto e contaminazione dei saperi, contribuendo a un cambio radicale nella natura del lavoro e nelle sue modalità.

Il freelance si muove in un sistema flessibile e connesso, con atteggiamento aperto e disponibile alle relazioni, gestendo in maniera indipendente il proprio lavoro e cominciando, in alcuni casi, a proporre formule di welfare alternativo e cooperazione che caratterizzano il nuovo paradigma dell’economia della condivisone.

Spesso alle prese con lavori affascinanti e impegnativi, che occupano “il tempo e il cuore”, i freelance si trovano ad essere molto concentrati sui contenuti della loro professione, con poco tempo a diposizione per riflettere sulle criticità legate al lavoro indipendente: “quanto ci facciamo pagare? Cosa ci succede se ci ammaliamo? Che pensione potremo avere?” . Accesso al welfare, fiscalità, tutela dei diritti, sono dunque temi tutt’altro che scontati per i lavoratori autonomi del “terziario avanzato” che vivono in quella dimensione che Roberto Ciccarelli, definisce “il quinto stato” , dall’omonimo libro scritto con Giuseppe Allegri, ovvero “la condizione di parecchi milioni di lavoratori precari , autonomi e freelance, di origine italiana e straniera, che non godono di nessuna protezione in caso di maternità, paternità, disoccupazione o malattia , che non percepiscono un reddito decente e , in pratica, non avranno una pensione, ma si sobbarcano i doveri di un fisco implacabile” .

E proprio Roberto Ciccarelli, giornalista, filosofo e blogger, sarà ospite di questo Barcamp #8 che Warehouse, il coworking di riferimento per molti freelance che si
muovono tra le provincie marchigiane di Pesaro-Urbino e Ancona, ha organizzato insieme ad ACTA per rafforzare la consapevolezza sugli strumenti a disposizione affinché possano crearsi una vita professionale davvero autonoma.

ACTA da anni lavora per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica su questo fronte, vicini ad altre importanti associazioni a livello mondiale e nell’ambito della rete europea EFIP – European Forum of Independent Professionals, che vuole portare le istanze dei liberi professionisti all’attenzione del Parlamento Europeo.

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