Vanessa Marras

Poesie scelte di Vanessa Marras

– Celebrerò la tua forza con lo splendore di tutta la mia decadenza
perché sono l’orgoglioso fiore cresciuto all’ombra di grandi uomini senza nome
il mio orgoglio adesso sei tu che hai potuto avere negli occhi il linguaggio
delle cose che crollano eppur sopravvivono al perché d’ogni dolore
con gli anni ti sei fatto più feroce ma sei anche divenuto più arrendevole
questo è il credo da cui vieni e su cui ti sei modellato con il coraggio di una legittima follia.

– Ho esasperato la carezza del vento
affinché nessun vento venisse a scuotermi dal profondo
ma ignoravo l’ombra del tuo cuore patriarcale
ignoravo questa tristezza venuta dalle tue mani
dalle tue mani ricolme di fuoco vivo
per bruciare ciò che in me stessa mi dissociava
dalle sorgenti del potere femminile.

– Sai di legno e di memoria
ogni volta che distendi innalzato nel sonno
l’angelo della luce
e dalle mie vene di straniera sento pulsare un focolare di ospitalità
se dalle zone più remote della mia coscienza
mi ritorna un vento di sapori familiari e affumicati
l’odore antico e pieno di certe calde ombre tra le case
il retro umido di certi sguardi che ti fanno ritrovare l’ora del perdono
con la gioia infantile di ciò che di più elementare si manifesta
io scivolo con un fruscio di rondini perpetue
allora anche la tua assenza è una potente affermazione della vita.

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