ROMA, NASCITA DI VN’IDENTITA’

Ho immaginato la Dea Roma (città deificata sai suoi antichi abitanti) il giorno della sua Fondazione (Dies Natalis): secondo lo storico Varrone è il 21 aprile 753 a.C., festa del Parilia (legata alle attività pastorali). La Dea emerge da una roccia sul Palatino (Colle dove, per il Mito, Romolvs fondata l’Urbe quadrata), drappeggiata di porpora e brandendo una lancia. Sullo sfondo il fiume Tevere e i boschi e paludi vicine (famosa era quella della Velia, dove ora c’è il Foro di Cesare). Il rituale prevede: sacrifici a Jvppiter Latiaris (il Giove dei Latini di Alba Longa), lo scavo del Mvndvs (collegato all’Ade), dove si gettano le primizie di stagione e un pugno del terreno di provenienza dei fondatori dell’insediamento.  il rito di stampo etrusco finisce aggiogando ad un aratro un toro a destra e una vacca a sinistra, si tracciano 2 solchi paralleli, poi coperti di pietre (il Svlcvs Primigenivs), che delimitano le mura e il Pomerivm (una specie di zona sacra e inviolabile se armati). Questi rituali sono confermati dagli scavi condotti dall’archeologo Andrea Carandini (terminati nel 2006).

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