METIS CERFIA – PIQVIER MARTIER

Ecco il dittico di Nando de Rosa e Floriana Bartolucci (acrilico su tela, 80×60 cm), con relativa spiegazione:
A sinistra, Metis (capace di metamorfosi) per gli Italici dea della prudenza e della perspicacia e dei confini (per questo che il suo nome si ritrova in molti toponimi locali). A destra, Piquier Martier impugna la lancia (pica); il picchio (presagio fausto) vola a est verso la Spina (altare dei sacrifici) da cui si leva il fumo del sacrificio che l’Huthur (Augure) ha dedicato al dio. Nei miti, Pico aveva respinto l’amore di Circe e fu trasformato in picchio verde, animale sacro a Marte, dio umbro del principio vitale (diverso dal Marte Romano). Il nimbo sulla testa è simbolo solare introdotto dalla religione persiana diffusa da Zarathustra.

 

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