Questo dittico è diviso in due parti: a sinistra Andrea Aromatico (noto divulgatore), raffigurato nelle sembianze di CERNONNVS , Dio Celtico della caccia e del mondo selvaggio (bosco),  identificato come un uomo dalle corna di cervo (vedere il famoso calderone di Grunwald) , affiancato da un cinghiale (suo animale sacro);

– Cernonnvs è il nome latino di questo Dio gaelico (si pensa in riferimento alle corna di cervo); per i galli era Lug.

A destra la moglie di Aromatico, che simboleggia la Dea Roma (da qui il titolo IMAGO VRBIS), com cui l ‘Artista rende omaggio a Caio Giulio Cesare; alla Civiltà di Roma e alla sua Gloria ed Eternità. Questi elementi sono raffigurati in un’Allegoria (sempre legata al tema venatorio):

– la donna, con lancia, elmo e mantello porpora è la dea Roma; ferita al braccio (tutte le invasioni subite) è tra l’acqua del Tevere e le rocce;

– le due lupe in primo piano sono il Presente e il Futuro (come il dio Giano); per i Latini, il lupo è sacro a Marte (dio della Guerra), padre di Romolo (mitico fondatore di Roma). Quest’ultimo è stato inoltre allattato da una lupa sul Palatino e nella zona del Foro Romano.