Festa di San Giuseppe lavoratore di ieri 1 maggio nello Stabilimento Val Di Meti ( Galvanina)

“Il Lavoro è dignità; senza lavoro non c’è dignità”. Lo ha ripetuto più volte ieri nella sua omelia alla platea presente il Vescovo di Fano in occasione della ricorrenza di San Giuseppe, patrono dei lavoratori. Nel capannone dello Stabilimento Val di Meti in Apecchio, monsignor Armando Trasarti ha tenuto la Santa Messa. alle ore 10.Nel corso della funzione religiosa si è rivolto agli imprenditori presenti e relative maestranze, Trasarti ha ricordato i tanti disagi legati alla crisi, ai tanti uomini e donne che in questi anni hanno perso il lavoro e con esso la speranza. E citando papa Francesco, il Vescovo di Fano ha ricordato che “quando ci si trova davanti a chi non lavora perché non trova la possibilità di lavorare, occorre dire che la società ha fallito e che ha spogliato questa persona di dignità”. E ha aggiunto che la disoccupazione “può diventare una vera calamità sociale”. ha ricordato ai titolari di aziende “il loro importante ruolo nel creare ed offrire lavoro e speranze ricordando che la “ricchezza di una impresa non è costituita unicamente dai mezzi di produzione, dal capitale e dal profitto, ma proviene in primo luogo dagli uomini che, attraverso il lavoro, producono quelli che divengono beni di consumo e di servizio”. “Gli imprenditori – ha aggiunto Trasarti – devono essere consapevoli che è essenziale basare il proprio operato sul capitale umano e sui valori morali, che sono la vera ricchezza”.Alla Messa di San Giuseppe erano presenti oltre al nostro sindaco Vittorio Nicolucci,Il direttore dello Stabilimento ospitante Ubaldo Bertozzi,il nostro Arciprete Don Sauro Profiri il segretario del vescovo Don Luca Santini e altri sacerdoti e diverse autorità legate al mondo del lavoro e del sindacato.

 

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