Quest’anno causa la bisestilita’ cadenzale, la Santa Pasqua, cade in fin di Marzo ( 27) , sovente periodo transitorio e d’instabilita’ atmosferiche. Come al solito non mancheranno i viaggiatori e turisti vari, per cui l’ esigenza d’ una proiezione a tempo debito meteo, resta uno tra i factor piu’ importanti della festivita’. Qual’e’ quindi il prospetto? Allora, abbiamo due soluzioni al vaglio delle ipotesi; ricordiamoci che siamo a circa  due settimane dall’evento e che per gioco forza della materia la previsione/proiezione, abbisognera’ d’ ulteriori smentite o conferme. Ma il sottoscritto, ” analizza” il quadro sinottico piu’ probabile, il pattern di fine mese piu’ indicativo dagli indici, appunto,  ” un” quadro, quanto piu’ possibile e reale, identificativo di che tipo di tempo attenderci. Due come da titolo, le ipotesi al cospetto: la prima, piu’ instabile e fredda. Dovuta all’ instaurarsi di correnti orientali con LOW (bassa/ pressione) sul Tirreno centrale o tutt’ al piu’, sul Mar di Sardegna. Affluirebbe aria fredda e innesco di tempo perturbato a tratti con rovesci ed acquazzoni sparsi e nevicate a quote interessanti. Questo, dal 25/26 al 28/29.
Nella mappa delle anomalie termiche perevista per la giornata di pasquetta noterete un deciso sottomedia su alcune regioni della penisola.
La seconda, viceversa, con uno stampo piu’ Atlantico, vedrebbe un diverso pattern: Hp dal Marocco Atlantico, espansa verso ENE, che abbraccerebbe buona parte del Mediterraneo centro occidentale e quindi anche la penisola Italiana, lasciando pero’ piu’ scoperto il Nord del paese al flusso Atlantico. Maggior soleggiamento per il sud, piu’ disturbi, altrove. Va’ rammentato che nella 1^ ipotesi al vaglio, quella fredda, al contrario le regioni del nord Italia, resterebbero al sereno, seppur abbastanza freddino, specie sera e mattina ma senza precipitazioni di sorta. Cosa e quanto manchi per sciogliere questi due nodi, a distanza di 15 giorni che non proprio pochi sono, lo leggerete negli aggiornamenti che da qui alla vigilia faremo, con l’ ausilio delle mappe previsionali.