Salviamoci tutti, assieme a Tommaso da Celano.
Tommaso da Celano (1200 – 1265 circa) è stato un frate francescano che ha conosciuto
San Francesco.
Ha scritto due vite di San Francesco ed una vita di Santa Chiara.
E’ ritenuto anche il compositore del Dies irae, breve canto in lingua latina medievale.
Più probabilmente Tommaso è stato solo l’estensore dell’inno composto in precedenza da mani anonime.
Il canto è a rima baciata e, in tono crescente, descrive il giorno del giudizio universale.
(La traduzione dal latino non è mia)
Dies Irae, dies illa Quantus tremor est futurus, Tuba, mirum spargens sonum Mors stupebit et natura, Liber scriptus proferetur, Judex ergo cum sedebit, Quid sum miser tunc dicturus? Rex tremendae majestatis, Recordare, Jesu pie, Juste judex ultionis, Ingemisco, tamquam reus, Qui Mariam absolvisti, Preces meae non sunt dignae, Inter oves locum praesta, Confutatis maledictis, Oro supplex et acclinis, Lacrimosa dies illa, Pie Jesu Domine, |
Giorno dell’ira, quel giorno che Quanto terrore verrà La tromba diffondendo un suono mirabile La Morte e la Natura si stupiranno Sarà presentato il libro scritto E dunque quando il giudice si siederà, In quel momento che potrò dire io, misero, Re di tremendo potere, Ricorda, o pio Gesù, Giusto giudice di retribuzione, Comincio a gemere come un colpevole, Tu che perdonasti Maria di Magdala, Le mie preghiere non sono degne; Assicurami un posto fra le pecorelle, Una volta smascherati i malvagi, Prego supplice e in ginocchio, Giorno di lacrime quello, Pio Signore Gesù, |
Gaetano Dini, Rimini, mattina del 21.02.2016
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