Prendendo spunto da una domanda che mi è stata rivolta da un assiduo lettore faccio maggior chiarezza sull’articolo postato ieri

Presto detto Brina, gli anni che vanno all’incirca da 97 a tutt’oggi sono stati caratterizzati da un’attività solare bassissima paragonabile al minimo di Maunder che caratterizzo la piccola era glaciale del XVII e XVIII sec.e gli studiosi prevedono che il sole resterà in questo stato di quiescenza per diverso tempo ancora,minori sono le macchie solari e minore l’energia che giunge sulla terra.
anche la circolazione del Jet Stream ( venti in quota) subisce notevoli variazioni,in soldoni è più facile che il VP ( vortice polare) collassi a più riprese cosa che è già avvenuta nella costa est del Canada e degli USA negli ultimi inverni.
A riguardo il centro metereologico di Reading UK ha previsto un inverno rigidissimo in Gran Bretagna e Irlanda.
Altro dato di fatto sono le anomale temperature inferiori alla norma dell’Atlantico settentrionale sino ad una profondità di 800 m. circa, per questo inevitabilmente la corrente calda del golfo viene deviata o almeno alterata,su detto dato voglio sottolineare la sostanziale distanza di vedute tra i sostenitori più radicali del riscaldamento globale che imputano il fenomeno al solo scioglersi dei ghiacci Artici e Groenlandesi perciò a detta loro ( io non sono del loro pensiero) avremo si un raffreddamento nei prossimi Ventanni ma non eclatante,poi il Global Warming risalirebbe in cattedra e porterebbe nell’arco di cento anni le temperature a salire sino a 6 gradi più di adesso!!??.
Da contraltare l’altra scuola di pensiero afferma che l’inquinamento e le emissioni antropiche ( deleterie) non siano direttamente responsabili dell’effetto serra avuto sino a qualche anno fa,ma imputabile ad altre circostanze,cicli climatici,attività solare,e altri fattori naturali tutto ciò a detta loro,porterebbe il nostro emisfero verso una nuova piccola era glaciale di durata ampiamente superiore.
Restando nell’attualità altro fattore da tenere in considerazione è certamente il precoce raffreddamento della Siberia dove le temperature sono abbondantemente sotto lo zero e la coltre nevosa copre gran parte del territorio.
Questo ha permesso la creazione del famoso anticiclone Russo-Siberiano un mese prima del dovuto ,con probabili conseguenze sul prossimo inverno Europeo.
Spero di essere stato abbastanza esaudiente ,se vuoi chiedermi altro resto a disposizione.

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