Manifestazione per la salvaguardia della SP 257 apecchiese

Questa mattina come da programma,proprio nel tratto dove le Marche e l’Umbria si fondono, in località ” la lastra” si sono incontrati i rappresentanti delle istituzioni interessate per riflettere,confrontarsi e cercare di  trovare soluzioni concrete a riguardo del degrado che attanaglia la ex statale 257 arteria fondamentale che collega  la valle del metauro a quella del tevere.
Erano tra gli altri, presenti i primi cittadini dei territori interessati,Vittorio Nicolucci sindaco del comune di Apecchio con diversi assessori e consiglieri sia di maggioranza che di minoranza,queste sono state le sue parole: “Siamo pronti ad impegnarci su una piattaforma che garantisca una manutenzione tempestiva delle situazioni critiche dell’Apecchiese e per il passaggio delle competenze dalle Regioni allo Stato, affinché sia l’Anas, con una dotazione finanziaria adeguata, ad occuparsi di questa arteria strategica e, al momento, senza altre alternative viarie. Umbria e Marche sono due zone di confine fortemente integrate sul piano sociale, sanitario, scolastico ed economico: dobbiamo garantire a questi cittadini una mobilità efficiente tutto l’anno. Ognuno di noi spera che la Fano-Grosseto sia ultimata quanto prima, ma in attesa di ciò è necessario salvaguardare i collegamenti esistenti”.Fausto Luzi Vice sindaco del comune di Piobbico , Andrea Pierotti  nelle vesti di sindaco di Acqualagna e in quelle di rappresentante del consiglio provinciale ha evidenziato“Siamo in grado di programmare interventi che permettano all’Apecchiese di continuare a svolgere un’azione di raccordo vitale per quest’area. Tuttavia la riduzione drastica dei finanziamenti statali alle Regioni esclude la possibilità  di una manutenzione continuativa o di un progetto di recupero complessivo. Anas appare come l’unica soluzione definitiva”. e Luciano Bacchetta per il comune di Città di Castello.
Inoltre Paolo Fratini,sindaco di San Giustino umbro consigliere provinciale,Silvano Rometti assessore  all’infrastrutture, trasporti e mobilità urbana regione umbria,Gino Traversini consigliere della regione marche e Francesco Passetti presidente dell’unione delle comunità montane Catria e Nerone.
Succesivamente all’atto simbolico ci siamo trasferiti in prossimità del valico di Bocca Seriola
confine naturale tra le due realtà,quì le già citate autorità si sono di nuovo alternate al microfono,in tutti abbiamo rilevato un’interesse reale  nel cercare di trovare soluzioni concrete all’annoso problema,da settembre-ottobre anche il tratto marchigiano  in questione tornerà di competenza alla regione.
Traversini e Rometti hanno evidenziato come l’Apecchiese debba essere riconosciuta strada di interesse nazionale, denominazione preliminare al passaggio tra le competenze dell’Anas. “Non dobbiamo dimenticare anche le potenzialità turistiche di questa strada secolare –  hanno inoltreaffermato  i sindaci – Per svolgere un ruolo di traino, alla Apecchiese devono essere assicurate condizioni di decoro e di sicurezza in linea con il pregio ambientale e paesaggistico che connota tutto il percorso e che la rende un itinerario molto apprezzato dal turismo verde, sportivo, associativo e culturale”.
Confidiamo che alle parole seguano concretamente i fatti!

riccardo

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