Una mandibola di Taiwan riscrive l’evoluzione di Homo in Asia

Un nuovo fossile scoperto a Taiwan e risalente a 450-190.000 anni fa conserva caratteristiche anatomiche arcaiche, con una mascella più robusta rispetto ad altri esemplari di Homo erectus più antichi trovati a Giava e in Cina. La scoperta indicherebbe l’esistenza in Asia di una popolazione del genere Homo con caratteristiche arcaiche finora mai emerse dalle registrazioni fossili relative al Pleistocene: l’evoluzione umana nel continente sarebbe dunque stata ancora più complessa di quanto ritenuto(red)
È stato battezzato “Penghu 1” ed è il primo esemplare di ominide arcaico fossile scoperto sull’isola di Taiwan. Secondo Chun-Hsiang Chang, del Museo di storia naturale di Taichung, a Taiwan, che firma con i colleghi di una collaborazione internazionale un articolo apparso sulla rivista “Nature Communication”, il fossile risale a un’epoca compresa tra 450.000 e 190.000 anni fa.

I resti di Penghu 1 sono stati recuperati nel canale sottomarino di Penghu, 25 chilometri al largo delle coste di Taiwan, in un’area che faceva parte delle terre emerse durante il Pleistocene.
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