Almanacco 21 Gennaio

 

21 Gennaio 2015
Settimana n. 04
Giorni dall’inizio dell’anno: 21/344

Il SOLE – Sorge: 7:37, Tramonta: 17:06

La LUNA – Leva: 7:51, Cala: 18:39 – Luna crescente

DATI METEO Live:
Temperatura 3.8 massima di ieri 6.1
Minima registrata 3.8
calma di vento
Cielo coperto pioviggine quota neve 1300 m.
Pressione atmosferica 1013.9

UN PIATTO AL GIORNO

BACCALA’ ALLA LIGURE Dosi per 4: 800g di baccalà già bagnato in pezzi, cipolla, carota, sedano, 2 acciughe, 20g di funghi secchi, 20g di pinoli, farina,50g di olive taggiasche, 4 pomodori lunghi, olio e.v. d’oliva, sale, pepe bianco. Imbiondire nell’olio un trito di carota, cipolla, sedano, funghi rinvenuti, acciughe dissalate. Aggiungere i pezzi di baccalà infarinati e rosolarli, poi toglierli e tenerli in caldo. Mettere i pomodori a rondelle privati dei semi e far restringere 10′, dopo unire olive snocciolate, pinoli e dopo 5′ il baccalà. Salare, pepare e far insaporire 5′. Far riposare.

S. AGNESE verg. mart.
Agnese nacque a Roma da genitori cristiani, di una illustre famiglia patrizia, nel III secolo. Quando era ancora dodicenne, scoppiò una persecuzione e molti furono i fedeli che s’abbandonavano alla defezione. Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come cristiana dal figlio del prefetto di Roma, invaghitosi di lei ma respinto. Fu esposta nuda al Circo Agonale, nei pressi dell’attuale piazza Navona. Un uomo che cercò di avvicinarla cadde morto prima di poterla sfiorare e altrettanto miracolosamente risorse per intercessione della santa. Gettata nel fuoco, questo si estinse per le sue orazioni, fu allora trafitta con colpo di spada alla gola, nel modo con cui si uccidevano gli agnelli. Per questo nell’iconografia è raffigurata spesso con una pecorella o un agnello, simboli del candore e del sacrificio. La data della morte non è certa, qualcuno la colloca tra il 249 e il 251 durante la persecuzione voluta dall’imperatore Decio, altri nel 304 durante la persecuzione di Diocleziano. (Avvenire)
Patronato: RagazzeEtimologia: Agnese = pura, casta, dal grecoEmblema: Agnello, Giglio, PalmaMartirologio Romano: Memoria di sant’Agnese, vergine e martire, che, ancora fanciulla, diede a Roma la suprema testimonianza di fede e consacrò con il martirio la fama della sua castità; vinse, così, sia la sua tenera età che il tiranno, acquisendo una vastissima ammirazione presso le genti e ottenendo presso Dio una gloria ancor più grande; in questo giorno si celebra la deposizione del suo corpo.

S. Epifanio vesc. di Pavia
S. Fruttuoso vesc.

“A S. Agnese, la lucertola per il maggese”

Vincenzo
Etimologia: Il termine deriva dal personale latino “Vincentius”, soprannome molto diffuso negli ambienti cristiani, con il significato di “vincitore”, derivando dal participio “vincens-entis”, “vincente”.
Carattere: Facile ai cambiamenti d’umore e di idee, tende a fantasticare sulla realtà anche se poi risulta essere più concreto di quanto lui stesso non immagini. Tende a vivere l’amore con gioia e spensieratezza, senza farsi nessun tipo di problema. E’ un uomo di cuore, conformista ma non moralista e neppure rigido; viene attratto molto dalla generosità della partner. Con gli altri, è schietto e bonario.
Numero fortunato: 9
Sei molto indipendente e raramente hai bisogno degli altri. Le tue energie sono tutte concentrate sullo studio, sulla ricerca e sul lavoro. E’ nel campo delle scienze il tuo lavoro ideale, ma anche se la vita ti porterà a svolgere un’altra professione potrai, grazie al tuo spirito critico e alla tua concentrazione, conseguire buoni risultati. In amore sei fedele e romantico ma, forse un po’ troppo esigente.
“L’abate Giovanni Caselli realizza il “pantelegrafo”, ovvero il primo fax utilizzato con successo. E’ il 1860. Se ne servirà per primo il compositore Gioacchino Rossini, per trasmettere un suo spartito.”
Christian Dior – 1905
Telly Savalas – 1924
Placido Domingo – 1934
Geena Davis – 1957
Trasporti
Dalla draisina alla bicicletta moderna, passando per il velocipede. é il 1861. Un bel giorno nell’officina del meccanico francese Pierre Michaud, si presenta un cliente per far riparare una draisina, chiamata così dal nome del suo inventore Carl von Drais. L’antenata della bici ha due ruote, una sella ed una specie di manubrio, ma non ha ancora i pedali, per cui bisogna spingerla facendo leva con i piedi per terra. Ecco allora che al meccanico, mentre la sta accomodando, viene in mente di collocare due pedali sul mozzo della ruota anteriore. é l’atto di nascita del velocipede. Ma di bicicletta moderna si può parlare soltanto nel gennaio 1885, quando l’industriale inglese John Kemp Starley presenta la “Rover Safety”, la prima bici con i pedali collocati tra le due ruote di gomma piena, che trasmettono il moto a quella posteriore attraverso una catena.

 

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