Almanacco 17 Gennaio 2015

17 Gennaio 2015
Settimana n. 03
Giorni dall’inizio dell’anno: 17/348

Il SOLE – Sorge: 7:39, Tramonta: 17:01     

La LUNA – Leva: 4:17, Cala: 14:14 – Luna calante

UN PIATTO AL GIORNO

PARMIGIANA DI CARCIOFI Dosi per 4: 16 carciofi, un fiordilatte da 500g, 100g di spalla cotta, 4 uova, 500g di pomodori pelati, 1 cipolla, mentuccia, 1 limone, grana grattugiato, farina, olio e.v. d’oliva, sale, pepe. Mondare i carciofi privandoli delle foglie dure, tagliarli a fette e metterli in acqua acidulata. Rassodare 2 uova. Preparare un sugo di pomodoro passato, olio e cipolla. Infarinare i carciofi, passarli nell’uovo e friggerli. In una pirofila disporre a strati carciofi, mozzarella, sugo, formaggio, uovo sodo sbriciolato, sale, pepe, mentuccia. Infornare a 180°C.

S. ANTONIO Abate
Coma, Egitto, 250 ca. – Tebaide (Alto Egitto), 17 gennaio 356

Antonio abate è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato a Coma, nel cuore dell’Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l’Oriente. Anche Costantino e i suoi figli ne cercarono il consiglio. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant’Atanasio, che contribuì a farne conoscere l’esempio in tutta la Chiesa. Per due volte lasciò il suo romitaggio. La prima per confortare i cristiani di Alessandria perseguitati da Massimino Daia. La seconda, su invito di Atanasio, per esortarli alla fedeltà verso il Conciliio di Nicea. Nell’iconografia è raffigurato circondato da donne procaci (simbolo delle tentazioni) o animali domestici (come il maiale), di cui è popolare protettore. (Avvenire)

Patronato: Eremiti, Monaci, Canestrai

Etimologia: Antonio = nato prima, o che fa fronte ai suoi avversari, dal greco

Emblema: Bastone pastorale, Maiale, Campana, Croce a T

Martirologio Romano: Memoria di sant’Antonio, abate, che, rimasto orfano, facendo suoi i precetti evangelici distribuì tutti i suoi beni ai poveri e si ritirò nel deserto della Tebaide in Egitto, dove intraprese la vita ascetica; si adoperò pure per fortificare la Chiesa, sostenendo i confessori della fede durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, e appoggiò sant’Atanasio nella lotta contro gli ariani. Tanti furono i suoi discepoli da essere chiamato padre dei monaci.

S. Genolfo vesc.
S. Giuliano
S. Saba erem.

“Per S.Antonio Abate, maschere e serenate”

Liberata
Etimologia: Derivante dal latino “Liberatus”, il suo significato pagano è “essere liberi dalla schiavitù”, mentre quello cristiano è “liberarsi con il battesimo dal peccato originale”.
Carattere: Disponibile verso gli altri, premurosa e cortese, si distingue generalmente per finezza ed eleganza, sia nei modi che nel vestire, tanto da non passare quasi mai inosservata. E’ una persona che ama stare in compagnia degli amici, dando il suo appoggio e rallegrando le serate, pur senza scivolare in eccessi. In campo sentimentale conquista per l’intensità dello sguardo e per il modo garbato di proporsi. Quando si innamora dà tutta se stessa, mostrandosi premurosa e determinata nelle proprie decisioni: difficilmente si lascia sfuggire l’uomo giusto.
Numero fortunato: 1
La tua grande forza è quella della ragione. La tua intelligenza è così acuta e precisa che difficilmente sbagli bersaglio. Nel lavoro sei in grado di organizzarti e pianificare anche su tempi molto lunghi ed inevitabilmente ottieni quel che desideri. In amore sai offrire molta sicurezza ma il tuo rapporto sarebbe più completo se riuscissi ad essere meno controllato e più spontaneo.
“Il 18 gennaio 1911, il pilota che aveva effettuato il primo decollo da una nave, Eugene Ely, compie il primo atterraggio sull’incrociatore Pennsylvania.”
Benjamin Franklin – 1706
Muhammad Alì – 1769
Al Capone – 1895
Jim Carrey – 1962
Lavoro
Pratica, maneggevole, così piccola da entrare perfino in un taschino: è la prima calcolatrice elettronica tascabile, denominata HP-35. é stata messa in vendita nel 1972 dalla società americana Hewlett-Packard, fondata appunto dagli inventori William Hewlett e David Packard molti anni prima in un garage di Palo Alto in California. Davvero considerevole la fortuna commerciale della calcolatrice che sta nel palmo di una mano e che è fornita di una capacità di calcolo, uguale a quella dei computer di dieci anni prima. Molto ambita da chi deve far di conto, ed in particolare dagli studenti che non hanno troppo sviluppato il bernoccolo della matematica, diventerà in breve tempo un “accessorio” indispensabile per tutti.

 

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