Almanacco 14 Gennaio 2015

  14 Gennaio 2015
Settimana n. 03
Giorni dall’inizio dell’anno: 14/351

Il SOLE – Sorge: 7:41, Tramonta: 16:57     

La LUNA – Leva: 1:13, Cala: 12:08 – Luna calante

IL PIATTO DEL GIORNO

COREGONE AL CARTOCCIO Dosi per 4: 4 coregoni piccoli da 250g circa, 1 carota, 1 costola di sedano, 2 cipolle, 2 spicchi d’aglio, 4 foglie di basilico, olio e.v; d’oliva, sale. Pulire ed eviscerare i pesci; lavarli e asciugarli. Salarli all’esterno e all’ interno. Farcire ognuno con un trito di aglio, cipolla, sedano, carota e basilico sminuzzato a mano. Irrorarlo con un filo d’olio e avvolgerlo in carta d’alluminio. Adagiare i coregoni in una teglia e infornare in forno già caldo a 180°C per 40′ circa.

I principali santi festeggiati oggi

S. FELICE di Nola sac.
Nola, III sec. – 14 gennaio 313?

La vita del prete Felice ci è narrata da san Paolino di Nola, a cui si deve anche l’importante complesso di basiliche paleocristiane a Cimitile, a sei chilometri dalla località campana. Qui erano state deposte le spoglie di Felice, morto probabilmente dopo il 313. Nato a Nola nel III secolo da un ricco padre di origini orientali, aveva sofferto le persecuzioni ed era stato imprigionato, torturato e poi liberato miracolosamente da un angelo che lo condusse in un luogo deserto (per questo, pur non essendo stato ucciso è stato venerato come martire). Grazie alla pace costantiniana Felice era rientrato in diocesi. Qui, pur essendo stato indicato come successore dal vescovo Massimo, alla morte di questi rifiutò l’elezione e visse in povertà fino alla fine dei suoi giorni. In suo onore si tengono due feste con processioni dal 5 al 14 gennaio, data della sua memoria liturgica. (Avvenire)

Etimologia: Felice = contento, dal latino

Martirologio Romano: A Nola in Campania, san Felice, sacerdote, che, come riferisce san Paolino, durante l’imperversare delle persecuzioni, patì in carcere atroci torture e, una volta ristabilita la pace, fece ritorno tra i suoi, ritirandosi in povertà fino ad avanzata vecchiaia, invitto confessore della fede.

Madonna del pianto di Foligno
S. Eufrasio vesc.

“I capponi sono buoni in tutte le stagioni”

Mauro
Etimologia: Dal greco “mauròs”, “scuro”, aggettivo che venne poi usato per indicare gli abitanti dell’Africa Settentrionale. Diffuso in epoca romana tarda come “cognomen”, ebbe largo uso tra i cristiani.
Carattere: Pensa molto e tiene per sé le sue deduzioni logiche. Ha la capacità di affrontare i misteri della mente e di sviluppare con successo le sue doti psichiche. Non è molto consapevole della sua grande sensualità, che scambia per senso paterno. Le donne comunque lo rendono presto conscio di questa sua… virtù. Può mostrarsi di primo acchito silenzioso e indifferente, ma gli basta un “la” per intavolare discussioni di cui diventa conduttore affabile.
Numero fortunato: 5
La fortuna non manca mai di assisterti e unita alla tua vitalità, alla disponibiltà e a un innato ottimismo ti permetterà di raggiungere alti livelli professionali, soprattutto nel settore artistico dove il tuo buon gusto ti indurrà a scelte azzeccatissime. In amore non hai problemi e troverai sempre il partner in grado di darti ciò che desideri.
“Muore a Milano, nel 1886, il musicista Amilcare Ponchielli. Fu autore di molte opere, fra cui “La Gioconda”, composta su libretto di Arrigo Boito. Mascagni e Puccini furono suoi allievi e lo considearrono il loro grande maestro.”
Pietro Metastasio – 1698
Albert Schweitzer – 1875
Giulio Andreotti – 1919
Faye Dunaway – 1941
Medicina
Accade il 15 gennaio 1540 quella che si può definire la prima “diretta” anatomica, con la prima lezione di anatomia “moderna” tenuta dal fiammingo (ma laureato a Padova) Andrea Vesalio alla facoltà di medicina dell’università di Bologna. Essa si svolge dissezionando un cadavere, e descrivendone nel contempo la tecnica utilizzata e gli organi. Vesalio, per il suo “De humani corporis fabrica”, trattato a stampa sul corpo umano dove sono riprodotte le relative tavole, è ritenuto il padre dell’anatomia. Infatti questo testo è destinato a rivoluzionare lo studio della medicina, in quanto dà un colpo di spugna netto a conoscenze e convinzioni anatomiche vecchie di secoli e per lo più sbagliate, perché mai sottoposte a verifica sperimentale.

 

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