Il comunicato stampa ricevuto dall’Onorevole Verini sul tavolo Tecnico che ha avuto come argomento il gasdotto Brindisi Minerbio convocato venerdì scorso 12 Settembre dal Viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti.
A questo Link potete trovare invece le dichiarazioni del Vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli che ha partecipato attivamente al tavolo portando avanti la posizione nettamente contraria della sua Regione e pare anche dell’Umbria, spingendo fortemente per la ricerca di un tracciato alternativo: http://www.corrierepeligno.it/gasdotto-sulmona-folignosi-valutano-miglioramenti-tracciato/30664
Distinti Saluti
GASDOTTO / VERINI: ” Bene il tavolo sullo spostamento del tracciato. Ora rafforzare l’impegno” ( http://www.umbriajournal.com/economia/ambiente/gasdotto-verini-bene-tavolo-sullo-spostamento-tracciato-rafforzare-limpegno-126809/)
“Finalmente, dopo tante iniziative, dopo la richiesta rivolta a quattro Governi da parte di Commissioni e Aule parlamentari, Regioni, istituzioni e Comitati, si è tenuta la prima riunione del ‘tavolo’ presso il Ministero dello Sviluppo economico sul tema del gasdotto Brindisi-Minerbio per cominciare concretamente a discutere dello spostamento del tracciato”. Lo dichiara il deputato del Pd Walter Verini, che da anni, insieme ai suoi colleghi dell’Abruzzo, delle Marche e della Toscana si batte per questo obiettivo.
“La riunione è stata a tratti dura e tesa, soprattuto per le rigidità di SNAM, come ci ha detto il Vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, già deputato impegnato su questo fronte – continua Verini – ma è importante che si sia svolta e che il ViceMinistro De Vincenti l’abbia convocata”. “Ora il confronto deve proseguire – aggiunge il parlamentare – per esaminare nel concreto le proposte presentate di spostamento del tracciato. Sono proposte serie e praticabili, che eviterebbero di far passare il gasdotto attraverso zone ad alta sismicità come quelle abruzzesi e attraverso zone di interesse comunitario, per centodieci chilometri di grande pregio ambientale che attraverserebbero gran parte dell’Appennino umbro, marchigiano e toscano”.
“Per questo – conclude Verini – ritengo necessario un raccordo sempre più stretto tra le Regioni interessate e tutte le istituzioni, per far prevalere nel confronto posizioni ragionevoli e rispettose delle esigenze economiche, infrastrutturali e di approvvigionamento energetico che non possono né debbono contrastare con quelle del rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema”.
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