Lettera aperta a Forlucci

letteraLettera aperta a Forlucci

Mi dispiace dell’accaduto. Mi dispiace per i tuoi familiari costretti a vivere la tensione del momento, un po’ meno per te che, testardamente, mi hai eretto a baluardo delle tue sventure buttandoti a capofitto in questa insensata battaglia avversa, senza aver capito un’acca circa il senso delle vignette.

Eh si! perchè la cantonata l’hai presa grossa. Spero sia per superficiale valutazione, non per malafede, ma in pratica, nonostante l’evidenza, hai voluto riconoscerti in un personaggio vignettistico CHE NON SEI TU.

 

Oggi 06-05-14 alle 17,00, PRIMA che apecchio.net pubblicasse la tua “lettera agli apecchiesi”, ti avevo CHIARAMENTE INFORMATO CHE STAVI PRENDENDO UN ABBAGLIO. Non ha sentito ragione, hai alzato la voce e mi ha liquidato con un: “Con te non ci parlo!”.

Non ho insistito, eri alterato e sarebbe finita nel peggiore dei modi.

Sappi che mai, dico MAI, mi permetterei di dare del codardo a chiunque (a parte gli sbeceratori anonimi del web i cui scritti li considero “scoregge al vento”)

Quando ti sarai calmato riguardati le vignette (se vuoi te le rimando per e-mail) così che potrai meglio valutarle.

 

Noterai che a partire dal 15 aprile ai personaggi di Schulz ho fatto assumere una identità UNIVOCA.

1)Linus (al quale metto quasi sempre la corona in testa) impersona il RE, sua MAESTA’, ossia il reggente in corso.

2)Charlie Brown (quello che ha solo un capello in testa), è uno dei capolista

3)——– L’altro capolista non appare mai in disegno, ma è sempre citato come Santiago (difficile capire chi sia?)

4)Le femmine sono la “vox populi”

5)Schroeder (il biondino che nei personaggi di Schulz suona il pianoforte) è il…”perugino”

 

Alla prima vignetta si può anche non capire l'”associazione” fumetto/personaggio, ma perdio ne ho fatte una ventina!! Prima di rovesciarmi addosso merda in 2000 battute, vuoi un attimo chiederti “mi starò sbagliando?”, vuoi darmi un colpo di telefono?, vuoi venirmi a trovare al lavoro dove sei venuto decine di volte quando ti faceva comodo?

 

La vignetta del 15 aprile (quella del:…batto in ritirata perchè corro il pericolo di vincere) è palesemente riferita a quel capolista (Charlie Brown nella vignetta) che, preoccupato per l’impegno gravoso, in quei giorni ebbe un tentennamento mandando in crisi tutto il suo schieramento. Non dirmi che non ne sapevi nulla!

 

Schroeder (il pianista dai capelli biondi) ossia il “perugino”, ossia TU, compare per la prima volta nella vignetta il 23 aprile, (quella di:…a Perugia che concetto avete della democrazia?)

La vignetta è pungente, d’accordo, ma difficile definirla offensiva.

 

L’ultima vignetta da te incriminata è quella del 2 maggio quando tu ERI GIA FUORI dai giochi dato che le liste erano uscite da una settimana. Non facevi più parte del panorama politico, ormai la partita era orientata alla disputa tra i due capolista effettivi. Insomma dal 26 aprile tu per l’alvin vignettista non avevi più appeal.

In tale vignetta la vox-populi (la femmina) rimprovera al RE, al SIRE, a SUA MAESTA’ ossia a chi è attualmente in carica (Linus disegnato con tanto di corona reale) di non essersi ripresentato, forse nel timore che non avrà consensi. Al che il RE accampa una strampalata giustificazione cercando di sminuire il valore dei due candidati in lista dicendo che UNO porta il nome di un re codardo (Re Vittorio Emanuele che firmò l’armistizio e se la svignò tant’è che i Savoia furono banditi dall’Italia) e l’ALTRO perchè se la fa con Venere (Venere è il marchio di birra prodotto dall’altro candidato). Ovviamente si gioca molto sui doppi sensi, ma satira e comicità si basano su queste regole.

Spero che la saggezza dei 60 anni ti induca a qualche riflessione.

Pondera le cose, vagliale, non lasciarti trascinare dall’impulso, eviterai di fare altre stupidaggini. Si, perchè oggi tu hai fatto esattamente questo. Una stupidaggine. Ed hai pure insistito per portarla avanti.

Alvano Sponticcia

 

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