Motore a urina, approvato il progetto!

benzaL’urina come materia prima indispensabile a far muovere motori di ogni sorta? Fino a qualche tempo fa sembrava utopia ma ora il progetto, presentato ad Alghero in Sardegna, è divenuto realtà. 

Questa sarebbe la soluzione per avere energia pulita, a costo zero e totalmente riciclabile. Seppur già sperimentata in altre parti del mondo in precedenza, l’idea è stata resa fruibile da Franco Lisci, imprenditore di Gonnosfanadiga. Un passato in Fiat, ricercatore e progettista, Lisci sarebbe riuscito nell’intento di creare una variante che riduce drasticamente l’utilizzo degli idrocarburi, costosi ed inquinanti.

Tutto ciò utilizzando la….pipì. Da scarto ad utilissima risorsa, per di più economica, fattore questo che in tempi di crisi si rivela interessantissimo. Spiega Lisci: «L’urina è un’energia pulita, ricavata senza impiego di petrolchimici, biomasse, senza produrre gas e, considerate le minime dimensioni dell’impianto, senza consumo di suolo. Tuttavia per lo Stato italiano questo uso è illegale, mentre è consentito l’uso di additivi, così abbiamo realizzato dei trasformatori che consentono di mettere l’urina nel motore delle automobili anche parzialmente». «Su un’auto a benzina c’è un risparmio del 35 per cento, su un’auto a gasolio del 60, su auto a gas dell’80. «Alla fine del processo la pipì si trasforma in acqua ricca di sostanze utili a nutrire la terra», sottolinea Daniela Ducato, coordinatrice di Casa Verde C02.0. E si può utilizzare anche l’urina animale. «Uso l’urina di capre e pecore per alimentare il motore in fase di predisposizione – conferma Monica Saba, allevatrice di Arbus – e produrre con energia pulita i miei formaggi e cioccolatini al latte di capra, azzerando così la CO2».

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