DISPOSIZIONI EMANATE DAL DIRITTO CANONICO
INERENTI LE SS. MESSE CON INTENZIONI CUMULATIVE
dal momento che il parroco, durante la settimana, può applicare per più intenzioni
( per più famiglie) soltanto due volte
a partire dal 1° Febbraio 2014 gli unici giorni feriali in cui sarà possibile applicare la S. Messa per più intenzioni
e quindi per più famiglie saranno:
IL MARTEDI’ E IL GIOVEDI’,
negli altri giorni la S. Messa verrà applicata
soltanto per una intenzione della famiglia.
RIGUARDO LE SS. MESSE FESTIVE
CI ORIENTEREMO SECONDO QUESTO CRITERIO:
la S. Messa vespertina del sabato sera, visto che, specie nelle frazioni viene celebrata una volta al mese, in via del tutto eccezionale potrà essere applicata per più intenzioni.
Le SS. Messe della domenica verranno celebrate
in questo modo:
– quella delle ore 9,00: per una intenzione della famiglia
– quella delle ore 11,00: per tutta la comunità “ Pro Populo”
offerta dal parroco
N.B. Le offerte provenienti dalle SS. Messe con intenzioni cumulative, unite a quante già celebrate dal sottoscritto sono state depositate in un libretto postale e verranno utilizzate per esigenze caritative promosse e vagliate dalla parrocchia Andando avanti, per la logica della trasparenza, ogni sei mesi
esporremo in bacheca la somma presente nel libretto postale
N.B.
Coloro che desiderano far celebrare durante l’anno un numero considerevole di SS. Messe, oltre a quelle fatte celebrare in parrocchia, proprio per dare a tutti la possibilità di ricordare i propri cari, possono lasciare al sacerdote il nome e cognome del proprio caro con la relativa offerta sinodale. IL parroco si impegnerà a consegnare il tutto in Curia Vescovile dove tanti sacerdoti missionari e non solo, chiedono continuamente le intenzioni di SS. Messe. Sarà anche questo un bellissimo gesto di condivisione e di missionarietà.
Sempre per la logica della trasparenza, in bacheca troverete la ricevuta del versamento effettuato in Curia Vescovile
Grazie sin da ora per la vostra grande comprensione e collaborazione
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Quelle “ad mentem episcopi” non usano più
?
BRAVO DON SAURO!