Misure di sostegno economico per le famiglie in difficoltà della provincia di Pesaro e Urbino.
A chi sono rivolti:
Residenza
Gli aiuti sono destinati a lavoratori e lavoratrici residenti e/o domiciliati nei Comuni del territorio della Provincia di Pesaro e Urbino da almeno due anni, anche se non cittadini italiani purché, ove necessario, con regolare permesso di soggiorno avente durata residua di almeno anni uno.
Situazione economica
Per accedere agli aiuti la persona o il nucleo familiare deve avere un ISEE attualizzato (Indicatore della Situazione Economica Equivalente comprovante la situazione economica al momento della richiesta) pari o inferiore a 15.000,00 Euro.
Situazione lavorativa
È inoltre necessario che la persona che effettua la richiesta si trovi in una delle seguenti situazioni lavorative:
A. Disoccupato a seguito di licenziamento per giustificato motivo o dimissione per giusta causa.
B. Disoccupato a seguito di scadenza del contratto di lavoro a termine (compreso apprendistato, collaborazione a progetto e somministrazione)
C. Collocato in Cassa Integrazione Guadagni ordinaria e/o straordinaria, o sospeso dal lavoro per almeno 160 ore effettuate al momento della domanda
D. In riduzione forzata dellorario di lavoro, in misura pari o maggiore del 30%.
Che tipo di aiuti
• Sconto sul trasporti
• Microcredito
Come presentare le domande
Per tutte e quattro le misure di sostegno economico è necessario presentarsi presso gli sportelli del più vicino Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione (Job) della Provincia di Pesaro e Urbino, con la documentazione elencata successivamente (“Documenti necessari”).
Lo sconto sui trasporti scolastici andrà successivamente richiesto agli sportelli Adriabus presentando il documento rilasciato presso il Job.Il microcredito andrà successivamente richiesto agli sportelli bancari elencati precedentemente presentando il documento rilasciato presso il Job.
Documenti necessari
• ISEE attualizzato (Indicatore della Situazione Economica Equivalente comprovante la situazione economica al momento della richiesta) da richiedere presso un Centro di Assistenza Fiscale: CAF CGIL, CAF CISL, CAF UIL, ecc.
• Fotocopia delle ultime bollette di acqua e rifiuti (per il credito sulle bollette)
• Stato di famiglia o autocertificazione (se l’intestatario della bolletta è un soggetto diverso dal richiedente)
• Attestazione dell’Azienda o autocertificazione comprovante il diritto del lavoratore all’integrazione salariale per almeno 160 ore effettuate o lo stato di sospensione dello stesso (di cui al punto 3)
• Certificazione rilasciata dall’azienda che attesti la riduzione forzata dell’orario di lavoro in misura pari o superiore al 30% (di cui a punto 4)
Per informazioni
Paolo Carloni
+39 0721 3592 943
Quest’articolo è stato letto 42 volte.