Il Cai di Fabriano realizza la ‘Carta Escursionistica Cagli-Fabriano-San Severino Marche’

La casa editrice Kompass è leader riconosciuta a livello Europeo in questo settore e vanta un catalogo di oltre 400 carte escursionistiche sempre aggiornate e di facile lettura. Da qui la scelta del Cai di Fabriano di realizzare la ‘Carta Escursionistica Cagli-Fabriano-San Severino Marche’ che ha tra tutti gli altri pregi, anche quello di riassumere contenuti topografici e informazioni, espressi in forma completa e facilmente leggibile, sparsi in ben dieci altre Carte oggi presenti sul mercato.

La presentazione di questa guida dedicata sia all’escursionista, sia agli amanti dell’ outdoor, è in programma il 29 aprile alle ore 18 nella Sala Convegni dell’Hotel Janus, luogo in cui, Mauro Chiorri, personaggio indiscusso del Cai locale, avvalendosi di un supporto video, la illustrerà. “Il sentiero oggi” mi spiega “con l’abbandono di gran parte del territorio montano e diventato sempre più un’infrastruttura al servizio del turismo sostenibile. In questo senso, il nostro Sodalizio, contribuisce più di ogni altro a creare la rete sentieristica e a svilupparne la frequentazione, poiché il sentiero è parte di una rete organizzata e collegata a un piano di sviluppo economico-territoriale, quindi anche sentieri “storici”, “tematici” ai quali si aggiungono gli “itinerari a lunga percorrenza”.

Noi, ne abbiamo ideato e realizzati molti: “Anello di Giano” dal 1980 in 10 giorni, “Fabriano- Castelluccio di Norcia” nel 1994 in 4 giorni, “Fabriano-Assisi” nel 1995 in 3 giorni, “Loreto-Fabriano- Norcia-Roma” nel 2000 in 13 giorni,“Assisi-Colfiorito-Fabriano” nel 2011 in 4 giorni. Ecco, quindi, la pianificazione con una rete di sentieri, per valorizzare il territorio, diffondere l’escursionismo, incrementare il turismo sostenibile. Come sequenza logica e necessaria alla segnaletica si arriva alle carte topografiche.

 

Questo anche perché non bisogna dimenticare che il nostro territorio ha un valore inestimabile, superiore a qualsiasi lavoro di degrado o forma di speculazione con il tanto auspicato, quanto urgente, progresso compatibile, sempre e comunque legato al paesaggio, a valenze naturalistiche e storiche, turismo, escursionismo tematico e sportivo. Opportunità, uniche e irripetibili per la qualificazione e crescita dell’intera zona, affinché la “salvaguardia del creato” e tutela del paesaggio, passino da vuote frasi a fatti concreti. E qui emerge il ruolo di Sentieri e Carte, che favoriscono un rispettoso e consapevole utilizzo del territorio favorendo una frequentazione di quella che è definita Mobilità Lenta”.

Proviamo a “dare i numeri” di quello che sta dicendo?

“300 sentieri per uno sviluppo di 1.200 km. 4 anni (in 4 persone) di durata del progetto. 4.000 km. percorsi a piedi, 2.000 kmq di superficie del territorio. 7 Sezioni Cai: Camerino, Fabriano, Gualdo Tadino, Gubbio, Jesi, Pesaro, S. Severino Marche. 2 Parchi Regionali (della Rossa-Frasassi e Cucco), 1 Riserva Regionale (S. Vicino – Canfaito), 2 Regioni (Marche ed Umbria), 4 Provincie (An, Mc, Pg, Pu), 21 Comuni, 5 Comunità Montane nelle Marche e 2 in Umbria, 2 Gruppi di Azione Locale nelle Marche, 1 in Umbria”. In buona sostanza, quella ideate e realizzata dal Cai di Fabriano, in collaborazione con la Kompass Italia, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e edita dalla Kompass-Karten di Innsbruck, è indubbiamente una importante operazione che troverà la sintesi nell’appuntamento del 29 aprile, a cui prenderanno parte il presidente della Fondazione Carifac, Guido Papiri, la presidente del Cai Fabriano, Roberta Biondi, il responsabile del Cai, Commissione Regionale Sentieri, Sandro Selandari, il titolare della Kompass Italia, Arthur Leimgruber.

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